Dopo mesi di studi, la compagnia americana propone la lettura di audiolibri in modo A.I. (articficial intelligence), in inglese, dando la possibilità di creare la versione audio anche a chi non ha la disponibilità economica di creare un audiolibro letto da un narratore professionista.
Siamo al 5 gennaio del 2023 e il futuro si avvicina.
Intelligenza artificiale in grado di scrivere, leggere e pensare; scimmie controllate da chip e storie terminate da un computer. Realtà o fantasia?
Dove inizierà la macchina e finirà l’uomo?
Ma è presto per dirlo, il futuro ci riserva qualcosa che non immaginiamo, ma resta ancora a distanza, per lo meno di qualche passo.
Quello che possiamo dire però riguardo agli audiolibri è che l’interesse verso questo settore cresce ogni giorno. Il numero di ascoltatori aumenta e le vendite salgono, creando una nuova nicchia di mercato per gli scrittori. Se Apple investe milioni in ricerche su voci artificiali è perché sa che in futuro le persone ascolteranno ancora di più di quello che fanno adesso.
Se poi la voce creata dall’ A.I. possa davvero riprodurre le sensazioni e le emozioni di una voce umana è un dibattito a cui penseremo in futuro, quando italiano e altre lingue, oltre all’inglese, saranno riprodotte dal computer. Fino a quel momento, resta la certezza che gli audiolibri si diffondono a macchia d'olio e che stampare un libro in cartaceo o in ebook senza creare la copia audio è una politica di marketing che riguarda il passato.
E tu?
Hai pubblicato un libro? Ne hai già creato la versione audio? Che aspetti?
Contattaci subito!
Comments