Per gli ascoltatori italiani ci sono due principali piattaforme, che raccolgono le royalty e le vendite, in cui inserire per far ascoltare audiolibri: Audible e Storytel.
Iniziamo da loro perchè al momento sono le piattaforme meglio fornite e che danno agli autori una maggiore visibilità.
Audible è la piattaforma audio di Amazon. È quasi gratuita nell’inserire i libri all’interno del suo catalogo per gli autori (9 euro una volta), ma a pagamento per gli ascoltatori. Audible prevede infatti un abbonamento mensuale (di circa 9 euro al mese) grazie al quale si ha diritto all’ascolto illimitato delle opere presenti sulla piattaforma. Se condiseriamo che su Audible sono presenti più di 10.000 testi in italiano, significa un gran numero di audio a disposizione per un prezzo modico.
Inoltre, la piattafroma prevede 30 giorni di prova gratuita, al termine dei quali si deciderà se continuare a usufruire del servizio oppure no.
Quindi, se come scrittori non l’avete mai provato per ascoltare un libro, vi consigliamo di fare una prova.
Se sei uno scrittore, vuoi essere su Audible perché:
- Per la visibilità: chi ascolta audiolibri ha un account Audible e può ascoltare gratuitamente il tuo libro,
- Per la credibilità: perché un autore che trasforma il suo libro in audio mostra di credere nel suo progetto,
- Per l’innovazione: un autore che pubblica un audiolibro non vuole restare indietro in un mondo che cambia costantemente.
E Storytel? Chi è?
Un’altra piattaforma, simile nel concetto ad Audible, ma con una libreria meno fornita, almeno per quanto riguarda la nostra lingua. Su Storytel al momento sono presenti solo 1.500 titoli in italiano, cosa che da minor possibilità di scelta agli ascoltatori, ma maggior visibilità agli autori, come vedremo tra poco.
Anche questa piattaforma non prevede costi per inserire il proprio audio in catalogo (per gli autori) ma prevede un abbonamento mensuale (sempre di circa 10 euro) per gli ascoltatori.
Se sei un autore vuoi essere su Storytel per una ragione fondamentale:
- 1500 libri sembrano un numero grande, ma non lo sono. Se consideriamo che molti di questi sono classici e che i lettori accaniti hanno già letto, pochi sono i nuovi titoli presenti al momento su questa piattaforma, quindi un autore emergente e con pochi lettori, ha una grande possiblità di essere notato e ascoltato vista la ridotta concorrenza.
Ma non è tutto. Esistono altre piattaforme, che sono gratuite anche per gli ascoltatori, a cui un autore dovrebbe prestare attenzione: Liber LIber, LibriVox e SoundCloud.
Queste sono piattaforme gratuite sia per gli ascoltatori che per gli autori, cioè non pagano royalty agli autori. Al momento, non conosciamo il numero di libri disponibili in italiano nei loro cataloghi.
Essendo piattaforme gratuite però e dando all’ascoltatore la possibilità di scaricare il file audio in formato mp3 sul proprio telefonino e computer, queste danno anche la possibilità di condivisione con altri ascoltatori. Questo non daraà un ritorno economico all’autore ma di visibilità.
Perché un autore dovrebbe scegliere di essere su questa piattaforma?
- Non di certo per un riscontro economico diretto, nel senso che essendo piattaforme gratuite l’autore non percepirà royatly dall’ascolto, ma potraà condividere l’audio in maniera semplice, e sopratutto i suoi ascoltatori, in caso vengano attratti dal libro, potranno condividerlo con i conoscenti, creando un effetto a catena interessante, soprattutto per un auotre emergente. In queste piattaforme, non essendo necessario un abbonamento per l'ascolto, l'audio è sempre accessibile a tutti.
Queste due tipologie di siti (con royalty e senza) non possono essere percorse nello stesso momento ma l’autore dovrà fare una scelta a priori, prima di inserire il proprio auido, perchè non ha senso inserirlo su una piattaforma gratuita quando si cerca di venderlo su un’altra.
In entrambi i casi però i vantaggi di visibilità sono enormi e soprattutto si deve considerare che la via degli audio non elimina quella cartacea o di ebook, ma la amplia visto che si tratta di un pubblico diverso.
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