Un nuovo articolo pubblicato su "El mundo" racconta della scommessa della Penguin Random House sull'editoria con quasi 17 milioni di euro investiti nella produzione di audiolibri.
Dieci anni fa, infatti, il gruppo editoriale ha lanciato la Penguin Random House Audio, un progetto che oggi conta più di 6.000 titoli in catalogo e quattro milioni e mezzo di copie vendute.
Nel 2014 l'azienda vide lo spazio che poteva occupare con questo prodotto nel mercato librario. "Vista la tendenza dei consumi internazionali, in aumento quell'anno negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Germania, abbiamo deciso di lanciare questo progetto," spiega Núria Cabutí, CEO del gruppo Penguin.
Quella che era iniziata con 17 titoli e 500 copie vendute chiude il suo decimo anno come azienda che opera in otto paesi di lingua spagnola (Spagna, Messico, Argentina, Colombia, Cile, Perù, Uruguay e Stati Uniti), con un team globale di 25 persone, quattro Audie Awards (i Grammy degli audiolibri) e quattro milioni e mezzo di audiolibri digitali venduti.
Ma chi ascolta gli audiolibri?
La casa li ha battezzati lettori di audio: "Chi consuma un audiolibro è motivato dall'autore e dal genere," spiega Cabutí.
"Gli audiolibri rappresentano il 3% delle nostre vendite e prevediamo che per il prossimo anno aumenteranno tra il 30 e il 40%".
Il lettore audio "tiene molto conto anche del tipo di lettura," aggiunge il presidente esecutivo.
"La lettura deve essere ben narrata e l'attore o il narratore è necessario proprio per questo, affinché il lettore riconosca chi gli sta parlando," dice Cabutí.
"Abbiamo sempre più audiolibri nel nostro catalogo, ma questo non significa che le vendite di libri fisici diminuiranno; il mercato si espanderà," dice Cabutí.
Un mercato in crescita, quindi, che darà frutti sul lungo termine perché a differenza del cartaceo, che nel tempo scompare dalle librerie, gli audiolibri resteranno sempre disponibili su un catalogo on line e potranno essere scoperti, ascoltati e condivisi senza limiti temporali.
Un progetto odierno che rivolge uno sguardo al futuro e che nessun autore o editore dovrebbe farsi scappare.
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